La grattachecca
Ancora un tema bellissimo per L’Italia nel piatto nel mese di giugno: “Lo street food: ogni angolo della nostra bella Italia ha un cibo di strada amatissimo!”
Ed è proprio così, infatti scegliere è stato difficile, perché nella mia regione se ne contano tantissimi di cibi da mangiare per la strada, passeggiando in relax, alcuni veramente appetitosi come la pizza, i supplì, i filetti di baccalà, il panino con la porchetta, il maritozzo con la panna e tanti altri ancora.
Ma siccome andiamo verso l’estate, verso la stagione calda quando siamo sempre alla ricerca di qualcosa che ci dia refrigerio, ho deciso di offrirvi una “grattachecca“, un must delle estati bollenti romane.
Un nome insolito
Un nome particolare no? “checca” era il nome con il quale veniva chiamato il blocco di ghiaccio usato per il raffreddamento quando non c’erano i frigoriferi: il ghiaccio si grattava con un raschietto di ferro, le scaglie di ghiaccio si versavano nei bicchieri e poi si ricoprivano di sciroppi o di spremute fresche. Nata tra i vicoli di Trastevere, è uno degli street food più amato dai romani ed è apprezzata da tutti i turisti che da sempre affollano la città.
Le grattachecche si vendono nei tipici chioschi sparsi per tutta la città: sul lungotevere, nelle piazze e anche sulla spiaggia del litorale romano, dove si utilizzano chioschi su ruote: un vero sollievo d’estate!
Gusti e sapori infiniti
Alcuni di essi ancora adesso usano la “checca”: grattano la lastra di ghiaccio, poi lo versano nel bicchiere aggiungendo lo sciroppo o la spremuta richiesta: amarena, menta, tamarindo, cocco, limone, mandarino, arancia, melone, anguria completandola con una bella quantità di frutta fresca: un vero mangia e bevi!
Non mancano le grattachecche alcoliche: la vodka-lemon oppure quella al gusto mojito. Ci sono poi le grattachecche dal gusto particolarissimo come la “liquiriziella” preparata con lo sciroppo di liquirizia e gustata attraverso una cannuccia anch’essa di liquirizia!
La mia preferita è la lemon-cocco, vi assicuro ha un gusto freschissimo ed è un sollievo gustarsela durante le calde passeggiate serali.
Per farla ho usato un tritaghiaccio a manovella, un utensile vintage anni ’70 che apparteneva a mia mamma e che, per questo, utilizzo sempre con grande piacere.
Vi lascio la ricetta, senza dosi, un procedimento semplicissimo.
Porzioni |
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- ghiaccio
- sciroppo di cocco
- limone
- fette di cocco
Ingredienti
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- Tritate il ghiaccio con il macinino e versatelo nei bicchieri. Aggiungete tre o quattro cucchiai di sciroppo di cocco, unite il succo del limone e mescolate.
- Assaggiate per valutare l'intensità del sapore che volete ottenere: è una questione di gusti personali. Lo sciroppo è molto dolce ed il limone lo attenua leggermente.
- Tagliate le fette di cocco a cubetti e posizionatele sulla sommità del bicchiere. Servite con una cannuccia ed un cucchiaino lungo.
Ecco alcuni buonissimi street-food regione per regione!
Friuli-Venezia-Giulia: Polenta fritta
Veneto: Scartosso de pesse frito
Ciao Mari, quanti ricordi sono legati alla grattachecca, nonna la preparava sempre d’estate per i nipoti! Una meraviglia nella sua semplicità 🙂
si meravigliosa!!! un abbraccio
Interssante questa versione di un classico che non poteva mancare in questa rassegna
si è un classico d’estate!! ciao, grazie
Che buono anche questo gusto 😊 Conoscevo già la gratta checca. Nei miei tanti giri a Roma, in passato, ne ho mangiata … brava Mari, da provare questo gusto
si da provare, è veramente buono!!
Socia cara, ecco svelato il mistero della grattachecca! Chissà cosa pensavo fosse😂pensavo a qualche piatto forte romano. Farò anche io una grattachecca questa estate vincendo la mia pigrizia. Una cosa mi dispiace: mi hai fatto venire una gran voglia di vedere Roma, ma non so se questo sarà più possibile. Forse, premendo su mia figlia……te lo ripeto sempre che sei bravissima a scrivere. Un abbraccio
Guarda che se vieni ci dobbiamo vedere eh?!
La grattachecca qui da noi non è usata, non ci sono chioschi di questo tipo e credo anche che sia proibita la vendita come anche altri chioschi per il fingerfood che li trovi solo quando sono Fiere di Ambulanti di tutta Europa, Natale ecc. Io la prima l’ho gustata a Napoli in piazza Plebiscito al caffè. Quando ero piccola..una vita fa…. si acquistava un pezzo di blocco di ghiaccio che si portava a casa era il frigorifero di una volta. La mamma che è stata per parecchi anni sia a Napoli che Roma, prima di usarlo, grattava e metteva in un bicchiere aggiungendo cosa aveva al momento, limone – caffè ecc. buonissimo li ricordo ancora oggi a 70anni di distanza. Buona serata.
Un ricordo legato alla tua mamma è impossibile da dimenticare! Un bacio
Anch’io avevo quel macchinino a manovella… e quante granite (qui le chiamano così), però questo gusto al cocco è davvero insolito, da provare! bella idea!!
Vero, un gusto insolito e buonissimo!!
L’ho mangiata anni fa durante un mio viaggio a Roma.
In estate è proprio quella che ci vuole e al cocco è anche meglio 😉
Un bacio!
Infatti i turisti l’apprezzano tantissimo! Baci anche a te
Quanto adoro la grattachecca! Da piccola ne facevo grandi abbuffate. Mi devo procurare l’attrezzino per grattare il ghiaccio, il mio l’ho perso.
e si, ci vuole il macinino, non si potrebbe fare senza!
Marina, che meraviglia la tua grattachecca! Solo a guardarla mi viene voglia di allungare la mano…Lemon-cocco dev’essere fantastico, è un abbinamento che apprezzo moltissimo. Bravissima come sempre!
Baci,
Mary
Grazie Mary. Vero, questo gusto è il mio preferito! un bacio
Chissà che buona dev’essere! L’abbinamento Lemo-Cocco poi mi piace tantissimo!
si è buona, infatti, fresca e dissetante!
Avevo già sentito questa parola ma, mai avrei pensato si riferisse a una ricetta!
Grazie per la bella scoperta 🙂
In effetti non si immaginerebbe mai cosa si nasconde dietro ad un termine come questo!! ciao!!
Fin da bambina, non sono mai stata una grande amante di ghiaccioli e grattachecche…ma questa mi invoglia proprio all’assaggio!
beh si, è veramente piacevole d’estate!
Questa la conosco bene, e che nostalgia dell’infanzia, quando ci si fermava al chioschetto.
un bacio
sarebbe perfetto.. ora!!!!
ciao
elisa