La giornata mondiale dei legumi
Ecco il tema di febbraio de L’Italia nel piatto: la giornata mondiale dei legumi che si celebra il 10 febbraio di ogni anno.
Questa data è stata scelta dall’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) insieme ai governi di tutto il mondo per dare il giusto riconoscimento ai valori nutrizionali dei legumi e all’importante contributo che essi offrono ai sistemi agroalimentari sostenibili.
La coltivazione dei legumi è tanto importante quanto benefica per il nostro pianeta, infatti contribuisce ad arricchire il suolo di materia organica di alta qualità aumentando la capacità del terreno a trattenere l’acqua. Queste proprietà consentono agli agricoltori di ottimizzare l’uso dei fertilizzanti e dell’energia con una conseguente riduzione anche delle emissioni di gas a effetto serra.
I legumi nel Lazio
I legumi sono alimenti ad alto valore nutrizionale, fonte di proteine e ingredienti fondamentali per una dieta sana ed nel Lazio la loro coltivazione è veramente abbondante, alcuni tipi sono presidi Slow Food, come la fagiolina di Arsoli che si cucina nella pignatta di terracotta e si gusta in una zuppa con le ciciarchiole, dei quadrati di pasta fatti in casa.
Tantissime varietà di legumi
Nella provincia di Roma si coltiva anche il fagiolo regina di Marano Equo, varietà tenera e digeribile, il fagiolone di Vallepietra, presidio Slow Food, dal seme grande e di colore bianco perlaceo.
Nella zona di Viterbo si coltiva l’antica lenticchia di Onano, il cece dal solco dritto di Valentano, il fagiolo del purgatorio di Gradoli, il borlotto Regina di Sutri.
Nel territorio reatino oltre alla lenticchia di Rascino, anch’essa presidio Slow Food, ci sono i fagioli Borbontino, “il fagiolo a pisello” del lago di Turano, “il fagiolo gentile” di Labro.
In provincia di Frosinone c’è il fagiolo cannellino di Atina, DOP regionale, coltivato in zona dal 1811, mentre in provincia di Latina troviamo la cicerchia di Campodimele e la lenticchia dell’isola di Ventotene.
Crespelle con farina di ceci
Per la mia ricetta ho scelto i ceci ed in particolare la farina di ceci che si ottiene dalla macinazione dei semi essiccati del cece; è una farina ricca di minerali, quali calcio, fosforo, ferro e di proteine vegetali ed è naturalmente senza glutine.
Le crespelle che vi propongo sono un’ottima alternativa a quelle preparate con la farina di grano e oltrettutto sono senza uova, dunque adatte ad una alimentazione vegetariana.
Dolci e salate
Ne ho preparato una versione salata e fresca ed una dolce, utilizzando i frutti di bosco e posso assicurare che sono buone tanto quanto le crespelle tradizionali, solo sono più delicate nella consistenza.
Vi lascio il procedimento per prepararle, farcitele secono i vostri gusti.
Crespelle con farina di ceci
Equipment
- 1 padella antiaderente 16 cm diametro
Ingredients
Per le crespelle
- 100 g farina di ceci
- 220 ml di acqua a temperatura ambiente
- 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
- 1 pizzico di sale
Per il ripieno salato
- mezzo avocado maturo
- 6 pomodorini rossi
- 1 mazzetto di rucola
- qualche fogliolina di barbabietola o bieta rossa
- 1 pizzico di sale
- 1 pizzico di pepe
- 1 cucchiaio di olio extra vergine
Per il ripeno dolce
- 120 g frutti di bosco anche surgelati
- 1 cucchiaio di zucchero semolato
- 1 cucchiaio di succo di limone
Instructions
- Versate la farina di ceci in una ciotola, aggiungete sale, acqua e olio. Mescolate per ottenere una pastella semi densa e senza grumi.
- Ungete leggermente una padella antiaderente e scaldatela, versate un mestolino di composto e stendetelo per formare la crespella. Attendete che si formino delle bollicine poi con una spatola giratela e fatela cuocere anche dall'altro lato. Continuate fino ad esaurimento del composto.
Ripieno salato
- Affettate l'avocado, tagliate i pomodori e inserite tutto in una ciotola, insieme alle foglioline di rucola e bietola. Salate, pepate e condite con olio. Mescolate e farcite con questa insalatina alcune delle crespelle.
Ripieno dolce
- Lavate i frutti di bosco e cuoceteli in un pentolino con lo zucchero a fiamma bassa. Lasciate che lo zucchero si sciolga e che formi uno sciroppo con i frutti. Aggiungete il succo di limone e fate sobbollire a fiamma bassissima 6/8 minuti poi lasciate intiepidire. Farcite le crespelle con i frutti sciropposi, chiudetele e spolveratele di zucchero a velo.
Se vi piacciono i ceci sul blog trocerete anche queste ricette : il burger di ceci I nachos di ceci con guacamole La zuppa di ceci e castagne La minestra di pane sotto
Ecco le buonissime ricette regionali italiane:
Liguria: marò di fave
Lombardia: Zuppa rustica con i Fagiolini dall’occhio di Pizzighettone, i”Fasulin de l’oeucc”
Trentino-Alto Adige: Crema di fagioli con involtino di verza e ricotta
Veneto: Radici e fasoi, insalata di radicchi e fagioli
Friuli-Venezia Giulia: Zuppa di orzo e fagioli
Emilia-Romagna: Pancetta e piselli
Toscana. Fagioli con l’occhio (o dall’occhio o dell’occhio) all’aretina
Umbria: Insalata di fagioli diavoli rossi con patate e cipolle
Abruzzo: Torchioli con ragù di lenticchie
Molise: Zuppa agnonese di lenticchie e pallotte
Campania: Zuppa di lenticchie e friarielli
Puglia: Ceci e funghi cardoncelli della Murgia
Basilicata: Cicerchie ricetta lucana con i cavatelli
Calabria: Lagane e ceci alla calabrese
Sicilia: Minestra di Lenticchie Siciliana
Sardegna: Il minestrone di lunga vita della famiglia Melis di Perdasdefogus
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Ma fatto le crespelle con la farina di ceci. Mi piacciono tantissimo entrambe le versioni 🙂 Bravissima!
Uso troppo poco la farina di ceci in cucina, ma mi sono ripromessa davvero di impegnarmi a farlo quanto prima.
Prendo nota di queste tue deliziose ricette, in tutte e due le versioni 😉
Un grande abbraccio
Ciao Mari le crespelle con la farina di ceci non le ho mai preparate e mi intrigano molto, quindi proverò, a presto e grazie per la ricetta!
Marina le tue crespelle sono una goduria sia nella versione salata che in quella dolce! Bella proposta! Ciao!
Adoro i ceci in tutte le espressioni. Copierò queste crespelle.
Una bella idea per fare mangiare i legumi anche a chi non li preferisce.
Ma sai che ho riscoperto la farina di ceci? Faccio spesso la frittata di Bianchi (la farifrittata) e ci piace tanto, proverò anche le tue crespelle che sono sicura mi piaceranno! Al momento scelgo però quella salata, mi intriga davvero! Un abbraccio!