Voi siete avanti e io sono indietro! Lo dico perché per una come me che ama i fichi in maniera smodata non averne comprati affatto per tutta la stagione è stata una vera trascuratezza. E più vedevo torte di fichi, crostate di fichi, pasta con i fichi, marmellate di fichi più non ne compravo. Perchè? Ma che ne sò! Misteri del mio cervellino che pure lavora tanto !!! Però ieri alle 13.00 alla fine della spesa sono andata dal fruttivendolo e ne erano rimasti una ventina, piccoli e duri e quando ho detto “ma solo questi?” in un misto di dialetto forse itaromanocingabengalese mi sono sentita rispondere “ So’ finiti i fighi, è finita ‘a stajone e poi che se viene a st’ora? la matina presto devi venì!!” Che umiliazione…. E così li ho presi tutti…
A casa ho pensato tanto, andavano cotti, non erano morbidi e succosi da mangiare subito con le mani come mi ero immaginata. Allora mi sono ricordata di lei, la bravissima Simona, me lo ricordavo il suo strudel di mele, mi ricordo l’acquolina in bocca… Ma uno strudel senza mele? E certo, il mio è uno strudel di fichi e pere. Ma la pasta ed il procedimento li ho presi da Simmy, qui la sua ricetta!
Gli ingredienti e preparazione dello strudel (uguali identici a quelli di Simona): 250 g di farina 00, 200 ml di latte, cucchiaio di miele scuro, 3 cucchiai d’acqua, 1 cucchiaino di cannella, 20 g di burro
Ho scaldato l’acqua insieme al latte. Ho fuso il burro.
In una terrina ho versato la farina e i miele, poi il latte tiepido, la cannella, un pizzico di sale, il burro fuso. Ho impastato fino ad ottenere un impasto morbido, l’ho avvolto in una pellicola e l’ho fatto riposare in frigorifero per 30 minuti.
Ho iniziato a preparare il ripieno liberamente modificato da me: 2 pere, 10 fichi piccoli, qualche gheriglio di noce, 1 cucchiaio di miele, mostarda di frutta Lazzaris, 1 cucchiaio di zucchero di canna, 2 fette di pane classico Pema, 1 limone non trattato, uvetta, 30 g di burro, sale q.b, per decorare zucchero a velo.
Ho sbucciato le pere e le ho tagliate a pezzetti, ho aggiunto i fichi sempre tagliuzzati. Ho spruzzato con il succo di limone e ho aggiunto un po’ di scorza. Ho unito il miele,le noci, lo zucchero, la cannella e l’uvetta precedentemente ammollata e strizzata. Per dare un sapore più vivace ho aggiunto anche un po’ di mostarda di frutta Lazzaris. Poi ho tostato due fette di pane classico Pema le ho sbriciolate e le ho aggiunte all’impasto per dare un po’ di croccantezza al ripieno.
Ho ripreso la pasta l’ho tirata sottilmente e l’ho divisa in due parti (ne ho fatti due di strudel), ho cercato di dare una forma rettangolare. Non importa se in qualche punto si rompe tanto andrà avvolta su ste stessa in più strati. Ho cosparso con il ripieno così:
L’ho arrotolato su se stesso, ho sigillato bene i bordi e l’ho spennellato di burro fuso. Poi ho praticato dei tagli obliqui sulla superficie. Ho infornato a 190 °C per 30 minuti, ho lasciato raffreddare e poi ho cosparso di zucchero a velo.
Buonissimo grazie Simona, sei una maestra!!!
Simmy nel ripieno ha aggiunto del pangrattato io invece ho usato il pane Pema, la mia nuova collaborazione.
Pema è il pane fatto con segale integrale, acqua, sale e nient’altro.
I cereali usati da Pema crescono nella stessa regione dove ha sede l’azienda, sono coltivati con il metodo dell’agricoltura integrata e sottoposti a puntuali controlli – dalla semina al raccolto. Il loro cammino per diventare pane Pema comincia con l’acqua pura del Fichtelgebirge con la quale vengono lavati e poi lasciati in ammollo per avviare la germinazione e, ancora umidi, macinati senza ridurli in farina. Cominciano subito gli impasti e l’avvio della lievitazione con pasta madre, poi una cottura lenta a bassa temperatura. Così i cereali mantengono tutte le caratteristiche nutrizionali.
Ce ne sono un sacco di tipi e tutti colorati: classico di segale integrale, plus con semi di girasole, agli 8 cereali, integrale di segale leggero, fitness integrale con avena: tutti buonissimi e ideali per la colazione, gli spuntini ma anche per ricette deliziose. Se ne possono trovare tante sul loro sito!
I fichi non mi fanno impazzire, ma lo Strudel con le mele lo devo assolutamente provare 😉 Baci! :*
Le pere, non le mele. Uh signur che testa -.-'
Complimenti per la collaborazione amica mia ma soprattutto per questo strudel grandioso, altro che umiliazione guarda qui con quei fichi che bontà ne hai saputo ricavare!
Un aspetto a dir poco delizioso :O
Splendido strudel, Meri. Credo che l'abbinamenteo pere-fichi sia perfetto!
Un abbraccio e buon pomeriggio
MG
Buoni i fichi!!! Non li compro mai perché tra il mini-albero in giardino, e gli alberelli qui nei dintorni riesco ad averne cmq una bella scorta! Ottimo questo strudel!!!
come sarebbe a dire è finita la stagione? e io..nn me ne sono accorta? ancora qui da me si raccolgono e li ho messi anche in barattolo, me li gustero quest'inverno col formaggio!!
baci
ps: strudel da favola
Ma sai che ieri mio marito li ha comprati? Una delusione duri e secchi dentro, forse cotti di potranno mangiare ma così di certo no!!! Peccato, però ho la ricetta giusta x sperimentare! Sembra davvero una golosità!!! Baci
Alice
Io ne porterei una fettina al tuo fruttivendolo!!
Grande Mary, è davvero bello e sicuramente sarà ottimo!!
Ciao Mary 🙂 Simmy è bravissima e tu non sei da meno, questo strudel deve essere pazzescamente buono! 😀 😛 Mi piace con fichi e pere e ottima l'idea del pane Pema, da provare! 😉 Complimenti e un abbraccio forte, buon inizio settimana :**
Adoro lo strudel e mi piace anche variare la frutta a seconda della stagione 🙂
Buonissimo il tuo abbinamento pere e fichi.
Marina ciao!!!!!!!!Non posso fare a meno di raccontarti quello che succede ogni stagione da me a proposito di fichi. Siccome mio marito impazzisce, però ogni volta che li compro dice sempre che non sono maturi e aspetta che si maturino, ma l'indomani già si guastano. Così io riprometto sempre di non comprglieli più. Però quest'anno li ho trovati sempre buoni, ma lui sempre un giorno o più aspettava per mangiarli tanto che dopo due giorni non ne trovava più perchè me li mangiavo io! Ne ho fatto talmente una scorpacciata che sono stata anche male. Poi me ne hanno regalato un cestino e ci ho fatto marmellata. Uno strudel meraviglioso il tuo! Bravissima. Un bacione e ben ritrovata
mi piace la tua ricetta un bella alternativa allo strudel classico
Va bhe dai non vale?! Gia adoro lo strudel…se poi ci metti i fichi!!!! Mamma che buono!!!!
mmmm questo srudel è buonissimo!!!!!!*_*..waw…stupendo…ha un spetto davvero goloso!!^_^
bono … bono … e ho detto tutto! 😀
davvero buonissimo, brava!
un abbraccio Linda
Bravissima Meri, hai fatto bene a non scoraggiarti! hai creato un dessert con i fiocchi ^_^
la zia Consu
Complimenti Meri, hai reinterpretato alla grande! e complimenti anche per la collaborazione, ho già visto questo pane in giro e sembra molto buono, quindi sono già in attesa di ricette nuove!!!! Bacione a presto
Acquistati a fine stagione per una grande ricetta! Lo strudel mi manca, complimenti per la collaborazione, il pane Pema è ottimo!
con questo buonissimo strudel hai recuperato alla grande!!!un abbraccio…
Ma è meraviglioso il tuo strudel Marina!!!
Prima che finiscono i fichi lo devo assolutamente preparare!!
Un bacio enorme e complimenti per la nuova collaborazione
Carmen
Ciao Maryyyyy!! Come deve essere buono!! GNAM!
Questo strudel è da acquolina …super goloso per un'amante dei fichi come me!
baci
Alice
Brava come sempre !! Ciao Eleonora
ha un aspetto invitante!!
grazie per la condivisione
ristoranti firenza
http://restaau.it/Search/City/ristoranti-firenze.html
Allora siamo in due, adoro i fichi, ma quest'anno praticamente non ne ho mangiato nemmeno uno. Devo assolutamente recuperare magari rifacendo questo delizioso strudel.
io lo strudel lo A D O R O e poterne sperimentare uno che non sia alle mele è qualcosa di molto gradito…