Ravioli ripieni di fave e pecorino profumati di mentuccia
Eccoci ad un altro appuntamento con L’Italia nel piatto: il suggerimento di questo mese è quello di utilizzare uno o più ingredienti tipici elaborandoli con creatività per trovare “La ricetta perfetta”.
Una ricetta perfetta per noi ovviamente, per il nostro gusto e per le nostre abitudini e in base a ciò che offre il territorio. Siamo a maggio e nel Lazio mercati, bancarelle, fruttivendoli hanno i banchi ricoperti di fave anzi di “fava”, la cosiddetta fava romanesca, quella piccola e dolce, protagonista in questo periodo delle sagre di tanti comuni laziali.
Una vera tradizione laziale
L’abbinamento classico è quello con il pecorino romano DOP, un connubio felice che rallegra scampagnate e le gite fuori porta ma anche i pranzi consumati in casa. Il 1° maggio nei prati e nelle fraschette intorno a Roma si fanno colossali mangiate di fave e pecorino.
Ingredienti cantati perfino in un sonetto
Due ingredienti tipici amati da tutti e celebrati anche da un grande attore, regista e poeta romano come Aldo Fabrizi che ha dedicato un sonetto proprio alle fave e al pecorino:
Secondo Apicio Gaio, er grande Sceffe
de Roma antica, ne le notti brave de Nerone e Poppea, tra schiavi e schiave,
le fave se gustaveno a bizzeffe.
Antro che orgie e “Cene delle beffe”
se salutava alla romana”Fave!”
ma poi parse più fino a disse “Ave!”
così ar saluto ce tajarono l’effe.
Da secoli la fava quanno è fresca
s’aggusta soprattutto assieme ar cacio
e tantoppiù si è quella romanesca.
Ma apparte la notizia letteraria
su ‘sto legume de ricette ar bacio
ce stà ‘na fantasia de culinaria
Insolita versione
Appunto ce stà ‘na fantasia de culinaria: ecco dunque la mia “ricetta perfetta”.
Io adoro la pasta ripiena, cappelletti, agnolotti, ravioli, cannelloni ne farei scorpacciate infinite se potessi e, per questo, ho deciso di mettere un ripieno di fave e pecorino nei ravioli, per poi condirli come fossero una cacio e pepe e profumandoli di mentuccia, un’erbetta che dalle mie parti viene molto usata per profumare i piatti.
Spero vi piaccia, buon appetito!
Porzioni |
3 porzioni
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- 200 g di farina
- 2 uova
- 1 presa di sale
- 80 g d fave già sgusciate e private della pellicina
- 40 g di pecorino romano grattugiato
- 2 cucchiai di ricotta vaccina
- 3 cucchiai di pecorino grattugiato
- 1 rametto di mentuccia
- qualche cucchiaio di acqua di cottura
- pepe macinato
Ingredienti
Per la pasta all'uovo
Per il ripieno dei ravioli
Per il condimento
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- Sgusciate le fave e togliete loro la pellicina. Sbianchitele per due minuti in acqua bollente, poi scolatele e mettetele in una ciotola con il ghiaccio: manterranno il loro colore verde brillante. Scolatele, tenetene da parte qualcuna per la decorazione e tritate le rimanenti al coltello. Poi trasferitele in una ciotola insieme al pecorino grattugiato e alla ricotta. Amalgamate bene poi coprite e mettete da parte.
- Fate una fontana con la farina, mettete nel buco al centro le due uova ed il sale. Mescolate le uova e amalgamate pian piano tutta la farina. Continuate ad impastare con le mani fino ad ottenere un impasto morbido, sodo ed elastico. Copritelo con pellicola e lasciatelo riposare 15/20 minuti
- Iniziate a preparare i ravioli: io ho usato lo stampo per ravioli ma voi potete usare il metodo che più vi aggrada. Dividete l'impasto in 4 pezzi e stendete ognuno sottilmente dandogli una forma rettangolare, poi poggiate la sfoglia sullo stampo infarinato e con le dita premete leggermente in corrispondenza dei buchi, distribuendovi il ripieno.
- Coprite con l'altra sfoglia e con il matterello infarinato passate sullo stampo più volte per sigillare i ravioli. Poi capovolgetelo e i ravioli si staccheranno da soli.
- Fate bollire l'acqua in cui cuoceranno i ravioli aggiungendo al momento del bollore due o tre foglioline di mentuccia. Cuocete i ravioli per circa 6/7 minuti.
- Mentre cuociono, In una ciotola amalgamate il pecorino grattugiato, il pepe e qualche cucchiaio di acqua di cottura per ottenere una cremina fluida. Scolate i ravioli, versateli nel condimento e mescolate. Distribuiteli nei piatti decorando con le fave sbianchite e qualche fogliolina di mentuccia.
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Emilia Romagna: Dolce di ricotta al miele con fragole all’Aceto Balsamico di Modena
Cara Meri fa conto che sia già lì con le gambe sotto il tavolo e la forchetta in mano! Sono semplicemente perfetti 🙂
Ottimo veramente mi autoinvito prendo dal piatto… buona giornata cara un abbraccio.
Questo mese abbiamo avuto la stessa idea 😉
Che gola questi ravioli!
Adoro le fave, le ho scoperte solo da pochi anni, nella mia famiglia d’origine erano bandite (non piacevano a mia madre e così “democraticamente” non le cucinava mai), questi ravioli sono a dir poco strepitosi e poi, più stagionali di così!! Complimenti!
Questi ravioli per me hanno il profumo di casa, che buoni che devono essere.
A presto
Grazie Miria, si sono buoni!!!
Un pranzo con i fiocchi. Se mi inviti arrivo subito, io adoro le fave!
Volentieri Rina, sei la benvenuta!!!
I tuoi ravioli mi fanno venire voglia di mettere le mani in pasta. Da quanto non li faccio. Bellissimi anche.
Grazie Natalia, grazie mille!!
Questo piatto è pura poesia! Non sai che darei per assaggiarlo e mi hai fatto venire una gran voglia di rifare la pasta fresca in casa..quanto mi manca!
è bello fare la pasta fresca in casa, io poi non ho la mamma papera, quindi stendo a mano, faticoso ma molto appagante! un bacio
che dire… matrimonio perfetto!!!
Devono essere buonissimi!!
bè, si sono buoni 🙂 !! Grazie Elisa