In Italia si mangia bene, questo lo sanno tutti, gli stranieri quando vengono (ops…venivano ma torneranno presto) in Italia si scialano. Personalmente ho molte regioni del cuore dove ritengo si mangi benissimo, dove piatti antichi resistono grazie alle tradizioni familiari, alcuni li ho assaggiati altri rimangono un obiettivo ben preciso della mia futura esperienza culinaria.
A questo proposito ringrazio lo scambio ricette delle bloggalline che questo mese mi ha abbinato ad Elena, lo Zibaldone culinario e dunque sono finita dritta dritta in una delle regioni più prolifiche dal punto di vista gastronomico.
Elena è emiliana, per la precisione di Piacenza e sul suo blog ci sono tantissime ricette del territorio, piatti tipici della tradizione regionale che da tempo ho inserito nella mia lista dei piatti da fare prima o poi.
Intanto ho scelto il ripieno emiliano, quello che viene chiamato “al pin” che credo significhi pieno, dunque ripieno. E’ una ricetta molto antica, veniva preparato per farcire il cappone o la gallina ma molto spesso quando c’era penuria di carne era proprio questo ripieno avvolto in una pezza bianca, che finiva nel brodo.
E io ho fatto proprio così, ho seguito attentamente le indicazioni di Elena ed è venuto fuori un pranzetto da leccarsi i baffi. Le sue foto promettevano un sapore squisito e così è stato!
Per accompagnarlo ho scelto una salsa piemontese che da tempo avevo voglia di provare: il “bagnet ross” il bagnetto rosso e così, ecco svelata un’altra regione dove assaggerei di tutto.
Vi lascio la ricetta, poi però passate da Elena perché lei suggerisce ben tre salse per gustare Al pin.
Ingredienti per 3-4 persone
per il ripieno:
135 g di parmigiano grattugiato
80 g di pane grattugiato
2 uova
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1/2 spicchio d’aglio
1 salsiccia piccola
qb farina
1 pizzico di sale – 1 presa di noce moscata
1 filo di olio extra vergine di oliva
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Per la salsa rossa:
10 pomodori rossi
carota – sedano- cipolla
una piccola falda di peperone rosso
basilico, rosmarino
1 pezzetto di peperoncino
olio
1 pizzico di sale
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Preparazione del ripieno:
In una ciotola mescolate parmigiano e pane grattugiato. Unite il prezzemolo e l’aglio tritati finemente e la salsiccia spellata. Aggiungete le uova, il sale e una presa di noce moscata: impastate il composto per far amalgamare tutti gli ingredienti. Con le mani umide formate un polpettone, passatelo nella farina poi impacchettatelo in un foglio di cartaforno poi ancora in un tovagliolo bianco chiudendo bene le estremità con uno spago da cucina.
Cuocetelo nel brodo bollente per circa un’ora. Una volta cotto, aprite il tovagliolo e lasciatelo intiepidire, poi tagliatelo a fette. Conditelo con la salsa che preferite e accompagnatelo con insalata, pomodori o verdure, io l’ho servito con i pomodori confit, la ricetta la potete trovare qui.
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Preparazione della salsa
Bollite e spellate i pomodori, eliminate i semi e tagliateli a pezzi. Metteteli in una pentola con tutte le verdure lavate e tagliate a pezzetti, gli aromi e il peperoncino. Lasciate cuocere e ridurre, mescolando di tanto in tanto. Passate poi la salsa, conditela con un filo d’olio e, se serve, aggiustatela di sale.
Nella spiegazione del procedimento per il polpettone si chiarisca bene che dopo averlo avvolto in carta forno , questa và tolta e poi avvolto nel tovagliolo . Si sa mai che qualcuno sbagli …….
Grazie!
Lo faceva la mia nonna e ho un bellissimo ricordo :))
in realtà la carta forno, quella per adatta agli alimenti ovvio, io ce la lascio!!
Grazie!
Lo faceva la mia nonna e ho un bellissimo ricordo :))
E’ bello quando il cibo ci ricorda qualcuno o qualcosa! Grazie