Caffè corretto alla sambuca
o per meglio dire un dolcetto al caffè, corretto alla sambuca, preparato per l’Italia nel Piatto che questo mese si occupa di vini, liquori e infusi tipici regionali.
Pensando ad un liquore laziale mi è subito venuta in mente la sambuca. Quando ero ragazzina, molto spesso, sia i bar sia i ristoranti a fine pasto la utilizzavano per correggere il caffè dei grandi.
La sambuca è un liquore dolce italiano a base di acqua, zucchero e oli essenziali di anice stellato, finocchio e distillato di fiori di sambuco, ha un sapore di anice intenso con un delicato e leggero sentore di erbe.
E’ stata commercializzata alla fine del XIX secolo a Civitavecchia da Luigi Manzi con il nome di Sambuca Manzi , ed è prodotta ancora oggi.
La sambuca ciociara
Se ci spostiamo a Collepardo in provincia di Frosinone possiamo gustare la Sambuca Vecchia della Ciociaria, con il “distillato di Fiori di Sambuco”, in un’antica liquoreria locale che, nel rispetto delle tradizioni, produce la sambuca utilizzando un’antica formula certosina, sapientemente dosata in ogni suo elemento.
La sambuca viterbese
Questo aromatico liquore a base di anice stellato e fiori di sambuco era probabilmente già prodotto dagli Etruschi, diffuso nei conventi del Medioevo. Oggi la sambuca viterbese viene preparata secondo ricette tradizionali risalenti al primo decennio del XX° secolo.
La Romana Sambuca
Si chiama proprio così e la sua qualità ha riscontrato un grande successo in molti Paesi del mondo, in particolare negli Stati Uniti dove è la sambuca più venduta in assoluto.
Negli anni ’60 del XX secolo era la sambuca maggiormente esportata all’estero, sull’etichetta c’è la riproduzione di una stampa settecentesca del Colosseo in bianco e nero.
La sambuca oggi
Ogni sambuca prodotta nel Lazio ha una grande storia alle spalle; cercando in rete ho scoperto che si tratta di un liquore ancora molto in voga, anche tra i bartender che la usano per i loro cocktail.
Può essere servita liscia, come ammazzacaffè o semplicemente come drink; può essere utilizzata come correzione per il caffè; se bevuta con aggiunta di acqua fredda è anche chiamata “con il fantasma” perché aggiungendo acqua, la sambuca diventa di color bianco opaco somigliando a fumo.
La versione che più mi diverte è quella con la mosca: servita con ghiaccio, si aggiunge un chicco di caffè come ornamento, la cosiddetta “mosca”, che masticata mentre si beve esalta il gusto del liquore. Aggiungere tre chicchi è di buon auspicio, ogni chicco rappresenta salute, ricchezza e felicità.
Come vedete sambuca e caffè vanno proprio a braccetto ed è per questo che, insieme al mio braccio destro, ho ideato un dolcetto delizioso, delicato e allo stesso tempo godurioso.
Ogni assaggio racconta di caffè, sambuca e cioccolato, in modo elegante e leggero, senza che nessun sapore sovrasti l’altro.
Provatelo, vi lascio la ricetta e non dimenticate di gustarvi una sambuca con la mosca.
Porzioni |
5/6 tazze
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- 100 g di zucchero semolato
- 50 g farina 00
- 40 g di cacao nero
- 4 uova
- mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
- 250 ml latte
- 4 tuorli
- 75 g di zucchero
- 18 g di amido di mais
- 1 cucchiaio di sambuca
- 1 tazzina di caffè amaro
- mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
- 2 tazzine di caffè leggermente zuccherato
- 2 cucchiaini di sambuca
- cacao in polvere
- chicchi di caffè
- chicchi di caffè al cioccolato
Ingredienti
per il pan di spagna (stampo da 22 cm)
per la crema al caffè
per la bagna
per la decorazione
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- Con la planetaria o con le fruste elettriche montate insieme le uova intere, l'estratto di vaniglia e lo zucchero semolato fino ad ottenere un composto ben chiaro e spumosissimo. Nel frattempo setacciate farina e cacao aggiungendoli a poco a poco nel composto mescolando con una spatola dal basso verso l'alto, fino ad incorporare tutte le polveri senza lasciare grumi. Imburrate e infarinate lo stampo, togliendo l'eccesso di farina, versate il composto livellandolo delicatamente poi infornate a 180° per circa 30 minuti. Fate sempre la prova stecchino. Sfornate e lasciate raffreddare.
- Nella pentola in cui cuocerete la crema, portate ad ebollizione il latte con l'estratto di vaniglia, il caffè e la sambuca. Con le fruste elettriche o con la planetaria montate i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare spumosissimi. Unite l'amido di mais e continuate a montare fino a quando non saranno ben amalgamati. Adesso è il momento di versare il composto nel latte in ebollizione. La montata di tuorli galleggerà nel latte e non appena il latte emergerà dai bordi della montata allora sarà il momento di mescolare con la frusta. La crema sarà pronta in un minuto. Versatela immediatamente in una ciotola fredda, copritela con pellicola a contatto per evitare che si formi la pellicina e lasciatela raffreddare, prima a temperatura ambiente poi in frigorifero.
- Tagliate il pan di spagna a metà, poi con un coppa pasta ricavate 3 dischetti per ogni tazza. Adagiate sul fondo della tazza il primo dischetto di pan di spagna, spennellatelo con due cucchiai di bagna, unite uno strato di crema al caffè, un altro dischetto, altra bagna, altra crema, poi sul dischetto finale inzuppato di bagna, spolverate con il cacao amaro e decorate con chicchi di caffè e con un chicco al cioccolato.
Ormai da tempo uso questo metodo per la crema pasticcera, il metodo della montata, ideato dalla bravissima Valentina Cappiello. Consente di mescolare la crema solo per un minuto senza troppa fatica e senza rischi di grumi e fondi bruciati. Per me è un metodo facile e infallibile, potete leggerlo anzi osservarlo con i vostri occhi sulla pagina instagram di Valentina
Ricette di e con liquori, vini e infusi delle altre regioni d’Italia
Valle d’Aosta: Crema al cioccolato e castagne con Genepy
Liguria: coniglio al Rossese
Lombardia: La rusumada, antica bevanda Milanese
Trentino-Alto Adige: Ratafià di noccioli e corniole sotto grappa
Veneto: Vov, Liquore all’uovo veneto
Friuli-Venezia Giulia: Stinco di maiale al Cabernet franc
Emilia-Romagna: Il Vov
Toscana: La vinata e il vino picciolo
Umbria. Pane al Sagrantino e cipolla rossa di Cannara
Marche: Torta al vino rosso e visciole
Abruzzo: Tozzetti al vino con cioccolato e nocciole
Molise: Liquore milk
Campania: Liquore limoncello
Puglia: Liquore di melagrana
Basilicata: Gambrinus in versione lucana
Calabria: Liquore al bergamotto
Sicilia: Crema al Marsala
Sardegna: Liquore di alloro
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Il caffè corretto con la sambuca lo ricordo anch’io, ma questo dolcetto nel bicchiere è davvero goloso 🙂
Un abbraccio
Che golosità queste tazzine. Ho letto del tuo sistema per fare la crema pasticcera. Da provare.
Delizioso dolce, Mari. Sai che mio nonno adorava il caffè con la Sambuca? Da lui ho imparato cosa fosse il caffè corretto!
Caffè corretto alla sambuca e dolcetto … Cosa c’è da meglio?
La sambucaaaaaaaaaaa
Mio marito ne va pazzo, gli farò leggere il tuo bellissimo ed irresistibile post!
Chapeau come sempre mia cara <3
Un mega abbraccio
Quanto mi piacerebbe tuffarci un cucchiaino, che delizia!!!
bellissimo post, non conoscevo tutte queste info sulla sambuca, anche se in casa c’è sempre! e pure io la trovo perfetta nei dolci, la tua tazzina cremosa è uno spettacolo di golosità! un abbraccio!
Quanti bei ricordi mi hai fatto tornare alla mente Marina…I miei nonni erano soliti prendere il caffè corretto e ancora oggi, il mio papà ne è un amante! Poi la sambuca con la mosca… un grande classico che mi fa sorridere! Adoro la tua proposta cara e la voglio provare quanto prima! La trovo chicchissima e dev’essere deliziosa! Bravissima sempre!
Un grande abbraccio,
Mary
Uhmmm che dolcetto buonino buonino! Io solitamente non bevo, non reggo l’alcool e mi da’ subito alla testa. La sambuca l’ho assaggiata diverse volte e con il caffè è la morte sua. Bravissima, peccato non averne qui oggi un bel bicchiere per oggi di questo tuo dolcetto. Buona domenica Meri
Non amo la sambuca, ma questo bicchierino lo mangerei più che volentieri… delizioso e bellissimo da vedere! A presto LA
Un tempo non mancava mai nelle nostre case. Nel caffè comunque si utilizzava poco, si preferiva l’anice. io la utilizzo spesso per bagnare i dolci e anche nel tiramisù.
La sambuca non la bevo praticamente mai, ma mi piace!!!
Questo tuo bicchierino ancor di più!
ciao,
elisa
Il caffè corretto a fine pasto con la sambuca è molto vicino al nostro marchigiano caffè corretto al mistrà ( parente stretto della sambuca). Questo dolcino mi piace proprio.